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***in elaborazione

Con riferimento al tema specifico del contrasto alla povertà,i provvedimenti legislativi regionali adottati tra il 2001 e il 2008 sono riconducibili a tre tipologie: leggi di contenuto economico-finanziario (leggi di bilancio, leggi finanziarie, interventi di variazione di bilancio), leggi regionali di riorganizzazione dei servizi sociali, leggi regionali specificamente ed esclusivamente rivolte alla definizione di interventi di contrasto alla povertà.
Nel primo gruppo di leggi rientrano le disposizioni istitutive di fondi regionali e di misure di contrasto alla povertà: ad esempio, la legge regionale Sardegna n. 2 del 2007, all’art. 35 istituisce una forma di sostegno economico mensile per le famiglie e le persone prive di reddito, la legge regionale Friuli Venezia Giulia n. 1 del 2004 prevede all’art.3, comma 2, l’attivazione di azioni regionali specifiche di contrasto alla povertà a valere sul fondo sociale regionale.

La regione Lazio è recentemente intervenuta in materia di povertà e assistenza: nell’ottobre 2013 la Giunta ha licenziato una proposta di legge per il riordino del settore assistenziale, attualmente all’esame del consiglio regionale. L’impianto della proposta di legge è caratterizzato da una spiccata continuità con gli indirizzi della legge quadro 328, in cui il contrasto alla povertà e all’esclusione sociale è un obiettivo prioritario dell’azione regionale e dell’intero sistema dei servizi. Non vi sono richiami all’istituto del reddito minimo garantito, introdotto in Lazio con la legge regionale n. 4 del 2009, e attuato in via sperimentale per un unico anno.
Con DGR n. 645 del 2011 è stato approvato il “Programma regionale 2011 di interventi finalizzati al contrasto della povertà e dell’esclusione sociale”, con cui sono stati erogati appositi finanziamenti al fine di garantire un adeguato livello di servizi socio-assistenziali e socio-economici alle famiglie e alle persone in situazioni di criticità (povertà, carenze alimentari, emarginazione, senza fissa dimora), a sostegno soprattutto della realizzazione di servizi di mensa sociale e accoglienza notturna, sostegno alimentare, primo soccorso emergenze sociali, accoglienza di madri con minori da parte di soggetti del terzo settore.
Successivamente, nel 2013, con la DGR n. 402, “in ragione della crisi economica strutturale e dei dati allarmanti, confermati a livello europeo, sul numero crescente di soggetti deboli e di famiglie in condizioni di estremo disagio economico”, è stato adottato il “Programma regionale 2013 di interventi finalizzati al contrasto della povertà e dell’esclusione sociale”, con uno stanziamento di oltre 12 milioni di euro.
(fonte: http://www.issirfa.cnr.it/)

LR 45/2013 http://www.regione.toscana.it/cittadini/welfare/toscana-solidale

http://sociale.regione.emilia-romagna.it/esclusione-sociale-e-poverta

http://www.istitutoarrupe.it/home/files/proposta%20di%20legge%20contro%20la%20povert%C3%A0%20assoluta-assessore%20%20Caruso-Regione%20Siciliana%20(1).pdf

http://www.regione.sardegna.it/j/v/1270?s=238227&v=2&c=10463&t=1&anno=

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